Scuola di osteopatia, cosa insegna e a chi è rivolta
Con il termine scuola di osteopatia si indicano dei particolari enti di formazione specialistica preposti all’insegnamento della pratica osteopatica e alla formazione di una figura professionale specifica, ovvero, quella dell’osteopata professionista.
Le scuole di osteopatia, come ad esempio l’Accademia Italiana Medicina Osteopatica AIMO a Saronno, organizzano specifici corsi di studio in osteopatia di durata minima quinquennale. Nel caso specifico dell’ AIMO tutti i corsi sono validati dall’University College of Osteopathy (UCO) di Londra (università leader mondiale nella formazione in questo specifico ambito medico) e si concludono con il conseguimento di un titolo riconosciuto a livello internazionale.
L’osteopata è una figura professionale riconosciuta solo di recente in Italia come professione sanitaria e l’accesso alla professione è attualmente al centro di un profondo processo di rinnovamento – dovuto all’approvazione della legge Lorenzin – che di fatto coinvolge anche l’iter formativo.
Che cos’è l’osteopatia e come si diventa osteopata?
L’osteopatia è una medicina complementare – ufficialmente riconosciuta dall’OMS – che si avvale di tecniche manipolative a carico dell’apparato muscolo-scheletrico per il trattamento di patologie riguardanti l’organismo umano nel suo complesso. L’osteopatia ha un approccio olistico al dualismo malattia/cura, dove la malattia è il risultato della formazione di un ostacolo a quelli che sono i naturali processi di autoregolazione e autoguarigione dell’organismo. Compito dell’osteopata è quello di intervenire con tecniche manipolative per favorire lo sblocco del processo di autoguarigione del nostro corpo.
Le terapie osteopatiche non fanno ricorso a farmaci, ma, una volta individuata la causa del problema (attraverso il colloquio con il paziente e l’analisi di esami e accertamenti medici) puntano a risolverlo con l’utilizzo di tecniche manipolative che si concentrano principalmente sulla zona del collo/spalle, della testa e della schiena. Per diventare osteopata oggi, in Italia, si può scegliere tra un’offerta formativa molto vasta, tuttavia per acquisire competenze professionali è auspicabile orientarsi verso una scuola di osteopatia che propone un percorso full time o part time, generalmente quinquennali, in linea con gli standard delineati dai documenti internazionali.
Cosa si studia in una scuola di osteopatia?
I corsi di studio in osteopatia prevedono lo studio di diverse materie afferenti ad ambiti diversi.
Nello specifico un aspirante osteopata studierà, oltre alle scienze osteopatiche (tecniche osteopatiche, filosofia osteopatica, modelli osteopatici di struttura e funzione), anche discipline di ambito medico-sanitario tra cui anatomia, biomeccanica del corpo umano, fisiologia, diagnostica per immagini, deontologia professionale e etica. I corsi di osteopatia prevedono anche lo studio di materie tipiche di corsi di studio in psicologia e comunicazione come ad esempio metodologie della comunicazione, poiché una parte fondamentale della terapia osteopatica è quella del colloquio con il paziente. Un osteopata deve essere in grado di condurre al meglio la parte colloquiale e di supportare il paziente nel percorso di guarigione psicofisica.
I corsi organizzati dall’Accademia di Medicina Osteopatica AIMO prevedono, oltre all’insegnamento teorico di tutte le materie fin qui elencate, anche un tirocinio clinico da svolgersi in sede, presso una struttura dedicata a tale scopo. Il tirocinio clinico è fondamentale per aiutare lo studente a completare il proprio percorso di formazione.
In conclusione, se si intende diventare osteopata professionista è necessario frequentare una scuola di osteopatia per il conseguimento di un titolo di studio che dia l’accesso alla professione. Fondamentale, però, è scegliere la scuola e il corso giusti per le proprie esigenze e aspirazioni.